17 Giugno 2014
Dieta di Primavera 2014: I nuovi nobili
Alla Dieta di primavera del Ducato dei vini friulani sono stati nominati i nuovi nobili che, per la loro attività e l’interesse per il vino, possono ostentare il collare rosso attribuito nel corso di una coreografica cerimonia. Dopo l’intervento di Oliviero Visintini, presidente del Consorzio Colli orientali, del sindaco di Corno Loris Basso e del Duca Piero I, , i nominati, presentati dall’araldo Gianni Bravo, hanno sorseggiato dal calice il pregiato Picolit di Butussi e, alla dichiarazione “Cun uè tu ses nobil dal vin furlan” fanno parte ora, a tutti gli effetti, della numerosa famiglia del Ducato. Questi i nomi degli intronizzati: Nereo Ballestriero di Palmanova, titolare della Caffetteria Torinese che ha ottenuto l’ambito riconoscimento di miglior bar d’Italia nel 2011 e 2014; Roberto D’Agostini di Udine, ingegnere, consulente di importanti aziende, una autorità nei corsi di formazione superiore integrata nei progetti sperimentali di alternanza scuola-lavoro; Arrigo De Pauli di Udine che, dopo aver insegnato in Carnia lettere e filosofia, da magistrato è stato presidente dei Tribunali dei minori a Gorizia e Trieste; Renzo Marinig di Udine, presidente di Assicoop e del Consorzio Ziu, tra i fondatori di Slow Food, ha presieduto “Superwhites” per lo sviluppo nel mondo dei grandi vini bianchi friulani; Barbara Martina di Corno di Rosazzo, esercente della Trattoria “Quattroventi” dove, di recente, si è svolta la Cena del Vignaiolo; Lucio Moimas di 3 Gorizia, sommelier, assaggiatore Onav, degustatore ufficiale Ais, hafatto parte di varie commissioni per la guida “Vini buoni d’Italia” del Touring; Marzio Serena di Feletto Umberto, produce, oltre che vino, anche degli aceti da Prosecco, Refosco e Verduzzo utilizzando “madri” lasciategli in eredità dal nonno; Liliana Savioli, sommelier, coordinatrice della Guida ai vini autoctoni per le Doc Carso, Annia, Latisana, Aquileia; Raffaele Testolin di Udine, docente universitario della facoltà di agraria, selezionatore di varietà di viti resistenti alla peronospora e all’oidio, fondatore a Udine di un centro di sequenziamento del dna tra i più prestigiosi d’Europa; Giorgio Valentino di San Canzian d’Isonzo, specializzato nell’organizzare incontri commerciali tra imprenditori italiani e russi per avviare, nel campo del Food e Drinking le produzioni del made in Italy; Roberto Zottar di Gorizia, ingegnere elettronico, delegato dell’Accademia italiana della cucina, autore di due libri “Asparagi tra cultura e cucina” e “La cucina mitteleuropea a Gorizia”.