15 Ottobre 2022

Premio Ricordo Isi Benini 2022

Diplomato enologo alla prestigiosa scuola di Conegliano, fucina di straordinari talenti nella difficile arte del vino, con ben due lauree honoris causa, Riccardo Cotarella è oggi uno degli enologi più affermati e ricercati non solo in Italia ma in diversi Paesi nel mondo. La sua riconosciuta competenza e capacità nel comprendere e affrontare i problemi che nel difficile e complesso mondo, che va dal progetto vigna, alla vinificazione, evoluzione e imbottigliamento è sinonimo di garanzia per ogni produttore. La sua vasta esperienza lo porta spesso verso l’insegnamento e la formazione di giovani enologi attraverso stage e corsi di aggiornamento. Docente universitario presso il corso di laurea in enologia e viticoltura della facoltà di Agraria presso l’Università della Tuscia è presidente italiano di Assoenologi, dell’Union Internationale des Enologues e componente e consulente dei più prestigiosi organismi nazionali e internazionali del settore. Accademico della vite e del vino e aggregato presso l’Accademia dei Georgofili, e stato definito dalla prestigiosa e selettiva rivista americana Wine Advocate “uno dei personaggi del vino più influenti al mondo”. Produttore egli stesso di rinomati vini nell’azienda di famiglia in alto Lazio, amante dei cavalli di cui è esperto, non disdegna tra un impegno e l’altro qualche rilassante cavalcata su e giù per le bellissime colline laziali.

Un aspetto poco noto, ma che gli fa molto onore e che tiene riservato, è un forte impegno sociale a favore dei ragazzi in terapia presso la comunità di San Patrignano, svolta solo con la forza dell’impegno civile e sociale, per prepararli all’attività di agronomi ed enologi e assicurare così loro un futuro. Ma la sua attività sociale non si ferma qui, infatti in Palestina sta allestendo con sue donazioni, una cantina retta dalla comunità dei Salesiani.

Sincero amico della nostra Regione non si contano le frequenti visite, che non hanno solo carattere professionale, ma che rafforzano i legami con i numerosi amici friulani, testimonianza quanto mai evidente dell’amore e dell’ammirazione verso questo grande vigneto chiamato Friuli Venezia Giulia. Il Ducato nell’anno 50esimo della sua Fondazione si onora di accoglierlo nella sua comunità assegnandogli il Premio Ricordo Isi Benini 2022.