19 Dicembre 2017
Messaggio di fine anno del DucaLoris II
Care e cari Nobili,
anche per il nostro sodalizio è tempo di riflessioni e bilanci.
Il nuovo anno è alle porte ma, come ama ricordare il nostro Duca Emerito Pie-ro I, il Ducato è più vivo che mai.
Un anno fa, ricevendo l’investitura di Duca, ebbi ben chiaro che questa carica poteva incutere rispetto ma anche orgoglio.
Rispetto ed orgoglio nel saper rappresentare chi, nel tempo, ha saputo creare quel miracolo di sviluppo economico che non si è verificato per caso, ma grazie a illuminanti imprenditori agricoli, enologi e agronomi di prim’ordine, uomini di cultura e ristoratori che hanno voluto e saputo puntare su un prodotto che trova qui, in questo lembo di terra che va dal Carso al Livenza attraversando tutto il Friuli, condizioni ambientali uniche.
Tutti questi uomini e donne, sono o sono stati nobili del Ducato.
In quel preciso momento fu chiaro nel mio cuore quale avrebbe dovuto essere l’obiettivo del nuovo corso del Ducato: farmi carico di quel peso e al tempo stesso far sì che tutti, nessuno escluso, sentisse forte dentro di sé, l’orgoglio di ap-partenere alla famiglia del Ducato dei Vini Friulani.
“Orgogliosi di essere Nobili dei Vini Friulani e di portare il collare” è l’esortazione che mi ha avete sentito ripetere a conclusione dei nostri incontri, convinto com’ero e sono, che ogni nostra Dieta e Agape, ogni altra iniziativa nel quale siamo stati invitati con i nostri collari e paramenti, non fosse altro che una utile occasione per accrescere la nostra amicizia e rafforzare non solo il senso di appartenenza ad un sodalizio così prestigioso ma anche la nostra voglia di porsi al servizio di chi quotidianamente ci fa sentire fieri dei prodotti della nostra enogastronomia, al di sopra di ogni interesse personale.
Abbiamo partecipato numerosi alle Agapi degli asparagi, dei sardoni barcolani, del tartufo, del cappone, alle Diete ed in particolare a quella d’autunno, dove rimarrà indelebile il ricordo della figura del grande Isi. Eravamo davvero tanti quella sera a testimoniare l’affetto per quei Nobili che molto hanno dato al nostro sodalizio.
Siamo stati invitati, quali ospiti d’onore, in diverse manifestazioni, fra le quali il prestigioso incontro a Valvasone dei “Fogolars Furlans” dell’Ente Friuli nel Mondo, o spostandosi a Milano per la rinnovata sede della nostra delegazione.
Non dimentico poi i tanti giovani che anche quest’anno abbiamo coinvolto con gli incontri di educazione al bere.
Il cammino finora compiuto deve essere motivo di fiducia, il raggiungimento di ulteriori traguardi un impegno verso le future generazioni.
Care e cari Nobili, il mio messaggio di fine anno volge al termine.
Ma prima ritengo doveroso ringraziare tutta la Corte Ducale e coloro che in questa annata mi sono stati vicino in virtù degli incarichi ricoperti. Averli avuti al mio fianco è stato davvero un privilegio. Un ringraziamento particolare lo devo al Segretario Generale Alessandro Salvin che ci ha tenuto costantemente aggiornati e fatti sentire più vicini.
A tutti voi, giunga da parte del Duca Loris II l’augurio più affettuoso e sentito per il prossimo Santo Natale e per il Nuovo Anno, affinché possa essere foriero di stagioni fatte di scelte e prospettive vincenti per tutto il Paese, in particolare per la nostra enogastronomia regionale.
Proseguiamo, insieme, sulla strada tracciata dai nostri nobili fondatori: la fierezza di rappresentare i prodotti del creato e l’impegno sorretto da solidi valori morali, siano la premessa per costruire con fiducia il nostro futuro.
Duca Loris II
Loris Basso